Il 2023 ha segnato un periodo di notevoli innovazioni per il settore della gestione dei rifiuti, con l’introduzione della recente versione della direttiva UNI 10802, ufficializzata il 5 ottobre.
Questo documento normativo si concentra sul prelievo dei rifiuti e sulla preparazione degli eluati destinati alle analisi successive. La UNI 10802 rappresenta un punto di riferimento nella gestione dei rifiuti in Italia, poiché fornisce fondamentali conoscenze e procedure volti ad assicurare l’eccellenza e l’affidabilità nei processi di campionamento.
Una delle motivazioni principali alla base della revisione di questa normativa, risiede nella necessità di migliorarne la chiarezza e la coerenza espositiva. La versione precedente presentava alcune lacune che rendevano complessa l’applicazione e l’interpretazione di determinate sezioni. La recente edizione della UNI 10802 mira a superare tali sfide, offrendo un orientamento più trasparente e ben strutturato per il prelievo dei rifiuti.
I laboratori e gli operatori del settore dei rifiuti devono dedicare tempo e sforzi per comprendere appieno le direttive e i requisiti contenuti nel documento da 126 pagine. Questo perchè la conformità al protocollo riveste importanza cruciale, errori in questa fase possono condurre a risultati scorretti e di conseguenza, ad interpretazioni fuorvianti. Nel contesto dei rifiuti, tali errori possono avere conseguenze gravi, inclusi possibili problemi legali.

Punti cruciali UNI 10802:2023
- Il campionamento -> questo deve considerare la diversità dello stato fisico dei rifiuti, che possono essere liquidi, liquefacibili per riscaldamento, pastosi, solidi (polverulenti, granulari, grossolani e monolitici) e fanghi. La normativa offre dettagliate indicazioni su come effettuare il campionamento manuale in base alle specifiche caratteristiche dei rifiuti.
- La preparazione dei campioni per il trasporto in laboratorio -> i campioni prelevati sul campo devono essere ridotti dimensionalmente in modo adeguato per agevolarne il trasporto. Questa fase è essenziale per garantire che i campioni mantengano le loro caratteristiche durante il trasporto e le successive analisi.
- Confezionamento, conservazione e stoccaggio temporaneo dei campioni di rifiuti -> tali aspetti sono di vitale importanza per evitare la contaminazione o la degradazione dei campioni prima dell’analisi.
- Tracciabilità delle operazioni di campionamento -> documentare ogni fase del processo di campionamento è essenziale per garantire la rintracciabilità e la trasparenza delle operazioni. Questa documentazione può risultare cruciale per dimostrare la conformità alle normative e alle buone pratiche nel settore dei rifiuti.

Conclusioni
La scadenza per l’implementazione della norma è fissata al 5 gennaio 2024, a meno di eventuali proroghe. Di conseguenza, i laboratori e gli operatori del settore dei rifiuti devono prepararsi per adeguarsi a questa nuova normativa entro il termine stabilito.
La nuova edizione della normativa tiene conto di questioni specifiche legate all’accreditamento del campionamento nei laboratori. Oltre agli aspetti generali concernenti l’accreditamento, la UNI 10802 affronta la stima dell’incertezza di campionamento, la verifica delle prestazioni dei metodi di campionamento e la garanzia della qualità. La gestione di tali aspetti è fondamentale per garantire la validità e l’affidabilità dei risultati delle analisi sui rifiuti.
I nostri Laboratori sono Accreditati al campionamento rifiuti secondo la norma UNI 10802/2023 . Se sei interessato all’argomento e hai bisogno di parlare con un nostro tecnico esperto contattaci e saremo felici di aiutarti.