Dal 10 giugno 2023 è necessario adeguarsi ai nuovi limiti riguardanti i POPs (Persistent Organic Pollutants) nei rifiuti, imposti dal Regolamento (UE) 2400/2022 del 23 novembre 2022.
Clicca qui per leggere la Normativa
Quest’ultimo apporta modifiche significative al Regolamento (UE) 1021/2019 (leggi qui), relativo agli Inquinanti Organici Persistenti e richiede un adeguamento da parte delle industrie e delle istituzioni coinvolte nel trattamento dei rifiuti.
I POPs sono sostanze organiche che persistono nell’ambiente, tendono al bioaccumulo e rappresentano un pericolo sia per l’uomo che per l’ambiente.
In questo articolo, esploreremo le principali modifiche apportate dal nuovo Regolamento (UE) 2400/2022 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2022, il quale modifica gli allegati IV e V del precedente Regolamento POPs 1021/2019.
Le novità riguardano l’introduzione dei seguenti composti:
- Dicofol: viene introdotto un limite di 50 mg/kg per questo pesticida organoclorurato, simile al DDT in termini di struttura chimica e tossicità.
- PFOA e composti correlati: l’acido perfluoroottanoico (PFOA), appartenente alla famiglia dei PFAS, avrà un valore massimo di 1 mg/kg, mentre i composti correlati avranno un limite di 40 mg/kg. Questi limiti saranno riesaminati dalla Commissione entro 5 anni.
- PFHxS e composti correlati: per l’acido perfluoroesano sulfonico (PFHxS) e i suoi sali, viene stabilito un limite di 1 mg/kg, mentre i composti correlati avranno un limite di 40 mg/kg. Anche questi valori saranno riesaminati dalla Commissione entro 5 anni dall’entrata in vigore del Nuovo Regolamento.
La modifica dei limiti dei composti già presenti nel Regolamento (UE) 1021/2019:
- Diossine, furani e PCB-DL: viene fissato un valore limite di 5 μg/kg per dibenzo-p-diossine, dibenzofurani policlorurati (PCDD/PCDF) e policlorobifenili dioxin-like (PCB-DL), che si applicherà a ceneri e fuliggini domestiche a partire dal 1° gennaio 2025. Per le ceneri volanti provenienti da unità di biomassa, il limite transitorio sarà di 10 μg/kg e si applicherà dopo un anno dall’entrata in vigore del regolamento.
- HBCDD: il valore limite per l’esabromociclododecano viene ridotto a 500 mg/kg all’entrata in vigore del regolamento, con la possibilità di ulteriori riduzioni a 200 mg/kg entro 5 anni.
- PBDE: il limite di concentrazione per la somma dei polibromodifenileteri viene fissato a 500 mg/kg, con una successiva riduzione a 350 mg/kg dopo 3 anni e a 200 mg/kg dopo 5 anni.
- SCCP: le paraffine clorurate a catena corta avranno un limite di 1500 mg/kg, soggetto a riesame entro 5 anni.
Il Regolamento (UE) 2400/2022 sulle sostanze POPs nei rifiuti si applica a diverse categorie di aziende e istituzioni coinvolte nel trattamento dei rifiuti.
La ricerca di questi composti è obbligatoria se nel ciclo produttivo del rifiuto è previsto l’utilizzo di uno di questo composti, o la formazione di questi ultimi come sottoprodotto di una reazione chimico-fisica (ad esempio la combustione per le diossine)
Conclusioni
Con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2400/2022, i limiti sui POPs nei rifiuti subiranno importanti modifiche.
Data la pericolosità dei POPs per la salute umana e l’ambiente, è fondamentale monitorare accuratamente la presenza di queste sostanze nei rifiuti.
Per garantire la conformità e la sicurezza, è fondamentale affidarsi a laboratori specializzati, in grado di monitorare e analizzare accuratamente la presenza di POPs.
Con Arace Laboratori potrai ricevere una consulenza gratuita ed effettuare un adeguamento normativo corretto.
Attraverso un monitoraggio regolare, è possibile garantire la conformità alle nuove normative, prevenire l’inquinamento e proteggere la salute delle persone e dell’ecosistema.
Solo attraverso un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle aziende e dei laboratori di analisi, potremo preservare l’ambiente e tutelare la salute delle future generazioni.