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Verifica CSC nelle acque sotterranee

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D.Lgs. 152/06 – Parte IV, Allegato 5, Tabella 2 CSC è l’abbreviazione di “Concentrazione Soglia di Contaminante” e si riferisce alla massima concentrazione di una sostanza chimica presente nell’acqua sotterranea. La verifica csc è un’attività di monitoraggio che mira a valutare la presenza di contaminanti e verificare che la loro concentrazione non superi la soglia di sicurezza. La verifica può essere effettuata da enti pubblici, aziende private o professionisti del settore ambientale.

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Cosa devi sapere?

Eseguire il prelievo del campione, utilizzando il kit che ti invieremo al momento dell’acquisto. 

Kit prelievo campione: 1 contenitore sterile, guanti monouso

Il campionamento implica le seguenti fasi:

  1. Identificazione del sito: prima di effettuare il campionamento, è importante identificare il sito di interesse e definirne le caratteristiche geologiche e idrologiche.
  2. Preparazione del materiale: occorre utilizzare materiali sterili, puliti e privi di contaminazioni, come bottiglie in vetro o in plastica, tappi di gomma e guanti monouso.
  3. Scelta del punto di campionamento: è necessario individuare il punto di campionamento, che deve essere rappresentativo dell’acqua sotterranea presente in quel sito.
  4. Prelievo del campione: si preleva il campione dall’acqua sotterranea, utilizzando un tubo di prelievo (detto “presa piezometrica”) che arriva a contatto con l’acqua senza contaminarla
  5. Etichettatura contenitore: etichettare il contenitore con le informazioni del prelievo, data e ora.
  6. Prenotazione ritiro: effettuato il campionamento, puoi prenotare il ritiro scrivendo una mail ad info@aracelaboratori.it con oggetto “ritiro campioni” avendo cura di specificare l’indirizzo del ritiro.
  7. Trasporto del campione : conserva il campione preservandone la qualità ed impedendo le contaminazioni, fino all’arrivo del corriere.
  8. Analisi e risultati : effettueremo l’analisi del campione, comunicando i risultati nella tua area riservata del nostro sito.

Il prelievo deve essere effettuato da personale esperto e formato, che conosca le procedure appropriate e che sia in grado di identificare eventuali fonti di errore.

L’analisi per la verifica csc delle acque sotterranee può essere effettuata in diversi momenti, a seconda degli obiettivi dell’indagine. Ad esempio:

  1. Verifiche periodiche: vengono effettuate con cadenza regolare (solitamente ogni 6 mesi o un anno) per monitorare le variazioni della concentrazione dei contaminanti nel tempo.
  2. Verifiche a seguito di eventi di contaminazione: vengono effettuate in seguito a situazioni di emergenza, come incidenti industriali o inquinamento accidentale, al fine di verificare se la concentrazione dei contaminanti nell’acqua sotterranea sia aumentata.
  3. Verifiche a seguito di interventi di bonifica: vengono effettuate per verificare l’efficacia delle tecniche di bonifica adottate, al fine di valutare se la concentrazione dei contaminanti si è ridotta al di sotto della csc.

In ogni caso, la scelta del momento in cui effettuare l’analisi dipende dal contesto specifico e deve essere valutata caso per caso.

1,1 Dicloroetano
1,1 Dicloroetilene
1,1,2,2-tetracloroetano
1,1,2-tricloroetano
1,2 dibromoetano
1,2 Diclorobenzene
1,2 Dicloroetilene
1,2,3-tricloropropano
1,2,4 Triclorobenzene
1,2,4,5 Tetraclorobenzene
1,2-dicloroetano
1,2-dicloropropano
1,2-Dinitrobenzene
1,3 Dinitrobenzene
1,4 Diclorobenzene
2,2′,3,3′,4′,5,6-eptaclorobifenile – PCB177
2,2′,3,3′,4,4′,5-eptaclorobifenile – PCB170
2,2′,3,3′,4,4′-esaclorobifenile+2,3′,4,4′,5,5′-esaclorobifenile – PCB128+PCB167
2,2′,3,4′,5′,6-esaclorobifenile – PCB149
2,2′,3,4′,5,5′,6-eptaclorobifenile – PCB187
2,2′,3,4′,5,5′-esaclorobifenile – PCB146
2,2′,3,4,4′,5′,6-eptaclorobifenile – PCB183
2,2′,3,4,4′,5′-esaclorobifenile – PCB138
2,2′,3,4,4′,5,5′-eptaclorobifenile – PCB180
2,2′,3,5′,6-pentaclorobifenile – PCB95
2,2′,3,5′-tetraclorobifenile – PCB44
2,2′,3,5,5′,6-esaclorobifenile – PCB151
2,2′,4,4′,5,5′-esaclorobifenile – PCB153
2,2′,4,4′,5-pentaclorobifenile – PCB99
2,2′,4,5,5′-pentaclorobifenile – PCB101
2,2′,5,5′-tetraclorobifenile – PCB52
2,3′,4,4′,5-pentaclorobifenile+2′,3,4,4′,5-pentaclorobifenile – PCB118+PCB123
2,3,3′,4′,6-pentaclorobifenile – PCB 110
2,3,3′,4,4′,5′-esaclorobifenile – PCB157
2,3,3′,4,4′,5,5′-eptaclorobifenile – PCB189
2,3,3′,4,4′,5-esaclorobifenile – PCB156
2,3,3′,4,4′-pentaclorobifenile – PCB105
2,3,4,4′,5-pentaclorobifenile – PCB114
2,4,4′-triclorobifenile+2,4′,5-triclorobifenile – PCB28+PCB31
2,4,6-Triclorofenolo
2,4-Diclorofenolo
2-Clorofenolo
3,3′,4,4′,5,5′-esaclorobifenile – PCB169
3,3′,4,4′,5-pentaclorobifenile – PCB126
3,3′,4,4′-tetraclorobifenile – PCB77
3,4,4′,5-tetraclorobifenile – PCB81
Acrilamide
Alaclor
Aldrin
alfa-Esacloroesano (HCH alfa)
Alluminio
Amianto
Anilina
Antimonio
Argento
Arsenico
Atrazina
Benzene
Benzo(a)Antracene
Benzo(a)pirene
Benzo(b)fluorantene
Benzo(g,h,i) perilene
Benzo(k) fluorantene
Berillio
beta-Esacloroesano (HCH beta)
Boro
Bromodiclorometano
Cadmio
Cianuri liberi
Clordano
Clorometano
Cloronitrobenzeni
Cloruro di vinile
Cobalto
Crisene
Cromo totale
Cromo VI
DDD,DDT,DDE(somma)
Dibenzo(a,h)antracene
Dibromoclorometano
Dieldrin
Difenilamina
Endrin
Esaclorobenzene
Esaclorobutadiene
Esteri dell”acido ftalico
Etilbenzene
Ferro
Fluoruri
gamma-Esacloroesano (Lindano)
Idrocarburi totali come n-esano
Indeno(1,2,3-cd)pirene
IPA Totali
Manganese
Mercurio
Monoclorobenzene
Nichel
Nitriti
Nitrobenzene
p-Toluidina
Para-xilene
PCB TOTALI
Pentaclorobenzene
Pentaclorofenolo (e i suoi sali ed esteri)
Piombo
Pirene
Rame
Selenio
Solfati
Sommatoria Fitofarmaci (Antiparassitari totali)
Sommatoria organoalogenati
Sommatoria PCDD, PCDF(Convesione in TEF)
Stirene
Tallio
Tetracloroetilene
Toluene
Tribromometano
Tricloroetilene
Triclorometano (cloroformio)
Zinco

Il campione effettuato in autonomia e non da un tecnico esperto, non ha valore legale. Il laboratorio infatti,  può garantire la qualità dell’analisi ma non può escludere vizi colposi o dolosi effettuati durante la fase di campionamento.

Le analisi che non hanno valore legale, non possono essere utilizzate ai fini del rilascio di certificati di idoneità.

Se necessiti di un documento di valore legale chiedi informazioni a info@aracelaboratori.it.

Se i risultati dell’analisi per la verifica csc delle acque sotterranee non sono soddisfacenti, ovvero se la concentrazione dei contaminanti supera la soglia di sicurezza, è necessario adottare le opportune misure di gestione e bonifica.

Innanzitutto, è importante individuare le fonti di inquinamento e adottare misure per limitare l’apporto di contaminanti nell’acqua sotterranea. Queste misure possono comprendere, ad esempio, l’adozione di tecniche di produzione più pulite, la riduzione delle emissioni di sostanze chimiche, la gestione corretta dei rifiuti e il controllo delle attività industriali.

Inoltre, è necessario valutare le possibili tecniche di bonifica per ridurre la concentrazione dei contaminanti nell’acqua sotterranea al di sotto della csc. Esistono diverse tecniche di bonifica, tra cui la pompa di estrazione e il trattamento in situ, che possono essere scelte in base alle caratteristiche del sito e dei contaminanti presenti.

Infine, è importante adottare un piano di gestione e monitoraggio a lungo termine per verificare l’efficacia delle misure adottate e garantire il mantenimento della qualità dell’acqua sotterranea nel tempo. Questo piano può comprendere verifiche periodiche della qualità dell’acqua, il monitoraggio delle attività industriali e l’adozione di misure correttive in caso di superamento della csc.

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