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Caratterizzazione di Terre e Rocce da Scavo

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Le analisi per la caratterizzazione di terre e rocce da scavo sono di supporto consulenziale prima, durante e successivamente all’espletamento delle attività su di un cantiere di scavo.

Terre e rocce da scavo vengono prodotte durante le operazioni di sbancamento, fondazioni, trincee, lavori di consolidamento, trivellazioni, livellamenti di opere in terra e opere infrastrutturali. Rocce e terre da scavo non rientrano però nella categoria dei rifiuti inerti. 

Alle terre e rocce da scavo possono essere applicati regimi normativi diversi in relazione alla natura, alla provenienza e destinazione dei materiali.

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Cosa devi sapere?

Il campionamento per la caratterizzazione di terre e rocce da scavo, consiste nella raccolta di rappresentative quantità di terreno setacciato,  in 15 punti diversi del cumulo.

Cosa ti occorre?

  • busta in plastica
  • pala
  • cazzuola
  • telo in plastica
  • setaccio

Per il prelievo :

  • Prelevare 15 sottocampioni da 1 kg  in punti diversi del cumulo e setacciarli;
  • Stenderli su un telo in plastica e mescolarli;
  • Formare un cerchio, dividerlo in 4 parti e scartare le due parti contrapposte;
  • Ripetere l’operazione fino all’ottenimento di 2 kg per il campione da inviare.

Successivamente 

  1. Etichettatura campione: etichettare la busta con le informazioni del prelievo ( matrice, identificazione campione, finalità, data e ora);
  2. Preparazione pacco: preparare il pacco, inserendo il campione in un cartone o in una busta;
  3. Conservazione campioni : preservare la qualità del campione, impedendo le contaminazioni, fino all’arrivo del corriere.

Chi intende riutilizzare le terre da scavo per destinazione a recuperi, ripristini, rimodellamenti, riempimenti ambientali o altri utilizzi su/suolo, deve dimostrare con caratterizzazione analitica, che non sono superati i valori delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) di cui alle colonne A e B della tabella 1 dell’allegato 5 alla parte IV del decreto legislativo n. 152 del 2006, con riferimento alle caratteristiche delle matrici ambientali e alla destinazione d’uso urbanistica del sito di destinazione.

Amianto (FT-IR)
Arsenico
Benzene
Benzo(a)antracene
Benzo(a)pirene
Benzo(b)fluorantene
Benzo(g,h,i)perilene
Benzo(k)fluorantene
Cadmio
Cobalto
Crisene
Cromo esavalente
Cromo totale
Dibenzo(a,e)pirene
Dibenzo(a,h)antracene
Dibenzo(a,i)pirene
Dibenzo(a,l)pirene
Etilbenzene
Idrocarburi C>12
Indenopirene
Mercurio
Nichel
Piombo
Pirene
Rame
Scheletro
Sommatoria organici aromatici
Sommatoria policiclici aromatici (da 25 a 34)
Toluene
Umidità
Xilene
Zinco

Il campionamento, affinché abbia valore legale, deve essere effettuato da un Tecnico. Il laboratorio infatti,  può garantire la qualità dell’analisi ma non può escludere vizi colposi o dolosi effettuati durante la fase di campionamento.

Le analisi che non hanno valore legale, non possono essere utilizzate ai fini del rilascio di certificati di idoneità. Se necessiti di un documento di valore legale chiedi informazioni a info@aracelaboratori.it.

I risultati analitici devono soddisfare i requisiti di qualità ambientale previsti  nella Tab. 1  All. 5 Titolo V parte IV D.Lgs 152/06 con riferimento alla specifica destinazione  d’uso del sito di produzione e del sito di destinazione (art. 10 c.1); possono invece  contenere calcestruzzo, bentonite, polivinilcloruro – PVC, vetroresina, miscele  cementizie e additivi per scavo meccanizzato.

Se non vengono rispettati tali materiali devono essere smaltiti in discariche per inerti.

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