Analisi degli Inerti da Demolizione
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Per definizione i rifiuti inerti sono rifiuti solidi che per loro natura non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica, ovvero non si dissolvono, non bruciano, degradano naturalmente e non sono soggetti a reazioni fisiche o chimiche. Gli inerti, se non contaminati da altre sostanze pericolose, non hanno effetti nocivi sulla salute umana e non provocano inquinamento ambientale.
Quando è necessario eseguire l’analisi
E’ fondamentale esegue analisi di laboratorio con lo scopo di accertare se i rifiuti inerti possono essere destinati allo smaltimento in discarica, al recupero o impiegati nell’ambito delle bonifiche ambientali.
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Cosa devi sapere?
L’obbligo di procedere ad eseguire analisi chimiche sui rifiuti sussiste nei seguenti casi:
- Conferimento in discarica – art. 2. D.M. 27 settembre 2010:
c.1. “Al fine di determinare l’ammissibilità dei rifiuti in ciascuna categoria di discarica, così come definite dall’art. 4 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, il produttore dei rifiuti è tenuto ad effettuare la caratterizzazione di base di ciascuna tipologia di rifiuti conferiti in discarica…”
c.2. “… La caratterizzazione di base è obbligatoria per qualsiasi tipo di rifiuto ed è effettuata nel rispetto delle prescrizioni stabilite nell’allegato 1 al presente decreto.”
c.3. “La caratterizzazione di base è effettuata in corrispondenza del primo conferimento e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo che origina i rifiuti e, comunque, almeno una volta l’anno.” - Conferimento ad attività di recupero rifiuti operanti in regime semplificato – art. 8. D.M. 5 febbraio 1998 e art. 7. D.M. 12 giugno 2002:
le analisi devono essere predisposte dal produttore del rifiuto precedentemente al primo conferimento in impianto. Le analisi devono essere ripetute ogni 24 mesi (rifiuti non pericolosi) ed ogni 12 mesi (rifiuti pericolosi) ed in via assoluta, ogni volta che il produttore registri modifiche sostanziali nel processo di produzione che origina il rifiuto. - Per quei rifiuti identificati da un codice CER che presenta la voce “a specchio”, ovvero rifiuti classificati come pericolosi solo quando le concentrazioni di sostanze pericolose sforano i limiti di legge.
Amianto |
arsenico testcess |
Bario testcess |
Berillio testcess |
cadmio testcess |
Cloruri |
CNLIBERABILI |
Cobalto testcess |
COD |
CONDUCIBILITA |
Cromo testcess |
DATA INIZIO TEST DI CESSIONE |
DISPOSITIVO DI MISCELAZIONE A ROVESCIAMENTO |
DURATA DEL TEST DI CESSIONE |
Fluoruri |
FRAZIONE DI DIMENSIONI ECCEDENTI 4MM |
FRAZIONE NON MACINABILE |
Giudizio |
MASSA DEL CAMPIONE DI LABORATORIO |
MASSA GREZZA PORZIONE DI PROVA (Mw) |
Mercurio testcess |
metodo di riduzione delle dimensioni |
Nichel testcess |
Nitratii |
ORA INIZIO TEST DI CESSIONE |
pH |
Piombo testcess |
PREPARAZIONE DELLELUATO |
Prezzo del Pacchetto RS044 |
PROVA DI BIANCO |
PROVA DI ELUIZIONE ESEGUITA IN CONTENITORE IN |
Rame testcess |
RAPPORTO DEL CONTENUTO DI UMIDITA |
Selenio testcess |
SEPARAZIONE SOLIDO LIQUIDO |
Solfati |
Sostanza secca a 105°C |
Stato fisico |
TEMPERATURA AMBIENTE DURANTE LA PROVA |
TEMPERATURA ELUATO |
Tempo di combustione |
Vanadio testcess |
VOLUME AGENTE LISCIVIANTE |
Zinco testcess |
Il campione NON PUO’ essere effettuato in autonomia, va eseguito da un tecnico esperto, affinché abbia valore legale. Il laboratorio infatti, può garantire la qualità dell’analisi ma non può escludere vizi colposi o dolosi effettuati durante la fase di campionamento.
Le analisi senza valore legale, non possono essere utilizzate ai fini del rilascio di certificati di idoneità. Se necessiti di un documento di valore legale chiedi informazioni a info@aracelaboratori.it.
Per quei rifiuti classificati con codici CER non pericolosi assoluti (ANH) non vi è obbligatorietà di predisposizione di certificato di analisi; questo è vero quando l’attribuzione del codice CER sia stata eseguita nella maniera corretta, in ragione del processo produttivo da cui il rifiuto è stato originato.