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Analisi dell’Acqua di Scarico in acque superficiali

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Analisi dell’Acqua di Scarico in acque superficiali ai sensi del  D,Lgs 152/2006- Tab 3 L’analisi dell’acqua di scarico in acque superficiali è un processo di monitoraggio e valutazione della qualità delle acque reflue che vengono scaricate in fiumi, laghi e altre acque superficiali. L’obiettivo di questa analisi è determinare se i livelli di contaminanti nelle acque di scarico siano sicuri per l’ambiente e per la salute umana.

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Cosa devi sapere?

Eseguire il prelievo del campione, utilizzando il kit che ti invieremo al momento dell’acquisto. 

Kit prelievo campione: 1 contenitore sterile, guanti monouso

Il campionamento di acqua di scarico in acque superficiali implica le seguenti fasi:

  1. Scelta del punto di prelievo: è importante scegliere un punto di prelievo che rappresenti in modo adeguato la qualità dell’acqua di scarico in questione. Il punto di prelievo dovrebbe essere scelto in base alla vicinanza alla fonte di scarico e alla potenziale presenza di contaminanti.
  2. Preparazione delle attrezzature: è necessario utilizzare attrezzature pulite e sterilizzate per prevenire la contaminazione del campione. Perciò utilizzare il nostro kit, avendo cura di non contaminare il contenitore.
  3. Raccolta del campione: il campione deve essere prelevato da una profondità sufficiente e ad una velocità costante.
  4. Etichettatura contenitori: etichettare i contenitori con le informazioni del prelievo, data e ora.
  5. Prenotazione ritiro: effettuato il campionamento, puoi prenotare il ritiro scrivendo una mail ad info@aracelaboratori.it con oggetto “ritiro campioni” avendo cura di specificare l’indirizzo del ritiro.
  6. Trasporto dei campioni : conserva i campioni preservandone la qualità ed impedendo le contaminazioni, fino all’arrivo del corriere.
  7. Analisi e risultati : effettueremo l’analisi dei campioni, comunicando i risultati nella tua area riservata del nostro sito.

Il prelievo deve essere effettuato da personale esperto e formato, che conosca le procedure appropriate e che sia in grado di identificare eventuali fonti di errore.

L’analisi dell’acqua di scarico in acque superficiali dovrebbe essere effettuata regolarmente, a intervalli prestabiliti, per garantire la sicurezza dell’ambiente e della salute umana, nello specifico: 

  1. In seguito a una segnalazione di problemi ambientali: se vengono rilevati problemi ambientali associati alla qualità dell’acqua di scarico, come odori sgradevoli o colorazioni anomale dell’acqua, è necessario effettuare un’analisi immediata.
  2. In occasione di cambiamenti nella produzione industriale o nell’utilizzo di sostanze chimiche: se viene apportata una modifica nella produzione industriale o nell’utilizzo di sostanze chimiche, è necessario effettuare un’analisi dell’acqua di scarico per verificare l’impatto sulla qualità dell’acqua.
  3. Regolarmente, in base alle norme locali: in molte aree geografiche esistono norme che stabiliscono la frequenza con cui effettuare l’analisi dell’acqua di scarico in acque superficiali. Queste norme possono essere stabilite a livello nazionale, regionale o locale.
Aldeidi
Aldrin
Alluminio
Arsenico
Azoto ammoniacale
Azoto nitrico – Nitrati
Azoto nitroso – Nitriti
Bario
Boro
Cadmio
Cianuri
Cloro attivo libero
Cloruri
Colore (diluizione 1:20)
Conta di Escherichia coli
Cromo totale
Cromo VI
Dieldrin
Endrin
Fenoli
Ferro
Fluoruri
Fosforo totale
Grassi e olii animali/vegetali
Idrocarburi totali
Isodrin
Manganese
Materiali grossolani
Mercurio
Nichel
Odore
Pesticidi fosforati
Pesticidi totali (escl.fosforati)
pH
Piombo
Rame
Richiesta biochimica di ossigeno (BOD5)
Richiesta chimica di ossigeno (COD)
Saggio di tossicità acuta con Daphnia Magna
Selenio
Solfati
Solfiti
Solfuri
Solidi sospesi totali
Solventi Clorurati
Solventi organici aromatici
Solventi organici azotati
Stagno
Temperatura
Tensioattivi anionici
Tensioattivi cationici
Tensioattivi non ionici
Tensioattivi totali
Zinco

Il campione effettuato in autonomia e non da un tecnico esperto, non ha valore legale. Il laboratorio infatti,  può garantire la qualità dell’analisi ma non può escludere vizi colposi o dolosi effettuati durante la fase di campionamento.

Le analisi che non hanno valore legale, non possono essere utilizzate ai fini del rilascio di certificati di idoneità.

Se necessiti di un documento di valore legale chiedi informazioni a info@aracelaboratori.it.

Se i risultati dell’analisi dell’acqua di scarico in acque superficiali non sono soddisfacenti, ci sono diverse azioni che possono essere intraprese:

  1. Indagare sulla fonte del problema: se i risultati dell’analisi indicano la presenza di contaminanti, è necessario indagare sulla fonte del problema per determinare se sia associata a una determinata attività industriale, agricola o domestica.
  2. Adottare misure correttive: se è stata identificata una fonte specifica del problema, è necessario adottare misure per correggere la situazione. Questo potrebbe implicare la modifica delle pratiche industriali o agricole, l’installazione di tecnologie di trattamento dell’acqua, la riduzione dell’utilizzo di sostanze chimiche, ecc.
  3. Seguire le norme e le leggi locali: le norme e le leggi locali possono stabilire i limiti per la quantità di determinati contaminanti che possono essere presenti nell’acqua di scarico. Se i risultati dell’analisi indicano che questi limiti sono stati superati, è necessario seguire le norme e le leggi locali per correggere la situazione.
  4. Monitorare i progressi: è importante monitorare i progressi delle misure correttive e verificare se i risultati dell’analisi migliorano con il tempo. Se i risultati dell’analisi non migliorano, potrebbe essere necessario adottare ulteriori misure correttive.
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