Analisi Chimica dell’Acqua di immissione in piscina
€130.50

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Cosa devi sapere?
Cosa ti occorre?
- 1 bottiglia in pet da 1 L
- guanti monouso
- 1 disinfettante per rubinetto in plastica
- flambatore per rubinetto in metallo
Esecuzione del prelievo per Analisi Chimica :
- Risciacquare la bottiglia in pet per due o tre volte con la stessa acqua da analizzare;
- Lasciare spurgare l’acqua dal rubinetto per almeno 5 minuti;
- Riempire le bottiglie non completamente (lasciare 4-5 cm di distanza tra il tappo e il livello dell’acqua)
Successivamente :
- Etichettatura contenitori: etichettare i contenitori con le informazioni del prelievo ( matrice, identificazione campione, finalità, data e ora )
- Preparazione pacco: preparare il pacco, inserendo i campioni in un cartone o in una busta.
- Conservazione campioni : preservare la qualità dei campioni, impedendo le contaminazioni, fino all’arrivo del corriere.
L’analisi chimica dell’acqua di immissione in una piscina dovrebbe essere effettuata regolarmente per garantirne la qualità e la sicurezza per gli utenti. La frequenza delle analisi dipende dalle dimensioni della piscina, dalla quantità di utilizzo e dal tipo di trattamento chimico utilizzato.
Clorammine totali |
Cloro attivo libero |
Cloro totale |
Colore |
Flocculanti |
Nitrati |
pH |
Solidi sospesi totali |
Sostanza organica |
Temperatura |
Torbidità |
Il campione effettuato in autonomia e non da un tecnico esperto, non ha valore legale. Il laboratorio infatti, può garantire la qualità dell’analisi ma non può escludere vizi colposi o dolosi effettuati durante la fase di campionamento.
Le analisi che non hanno valore legale, non possono essere utilizzate ai fini del rilascio di certificati di idoneità.
Se necessiti di un documento di valore legale chiedi informazioni a info@aracelaboratori.it.
Se i risultati dell’analisi chimica di immissione dell’acqua di piscina non sono soddisfacenti, ci sono alcuni passi che è possibile intraprendere per correggere il problema:
- Identificare la causa: è importante identificare la causa del problema per poterlo correggere in modo efficace. Ad esempio, un pH basso potrebbe essere causato da una quantità eccessiva di acido o da una mancanza di alcalinità.
- Modificare il trattamento chimico: in base alla causa del problema, potrebbe essere necessario modificare il trattamento chimico dell’acqua, ad esempio, aumentare o diminuire la quantità di cloro o di altri agenti chimici utilizzati.
- Aggiungere prodotto correttivo: se il problema è causato da una mancanza di alcalinità o di un altro parametro, è possibile utilizzare prodotti correttivi per riportare i livelli ai valori ottimali.
- Rieseguire l’analisi: dopo aver intrapreso le azioni necessarie, è importante rieseguire l’analisi per verificare che i livelli siano tornati ai valori ottimali.